In Helena il racconto visivo va vissuto capovolti, a testa in sù. Una visione onirica, un omaggio a quel viaggio che porta il nome della donna per la quale tutto successe: Helena, dal greco “la scintillante”. Nostra è quella proverbiale curiosità e quell’assoluto bisogno dell’eroe di Itaca, affascinante e inquietante allo stesso tempo.